Un film di Jacques-Rémy Girerd
Sceneggiatura: J.-R. Girerd, Antoine Lanciaux, Iouri Tcherenkov
Fotografia: Benoit Razy
Musica: Serge Besset
Montaggio: Herve' Guichard
Scenografia: Jean-Loup Felicioli
Produzione: Folimage
Origine: Francia
Anno: 2004
Durata: 86’
Sceneggiatura: J.-R. Girerd, Antoine Lanciaux, Iouri Tcherenkov
Fotografia: Benoit Razy
Musica: Serge Besset
Montaggio: Herve' Guichard
Scenografia: Jean-Loup Felicioli
Produzione: Folimage
Origine: Francia
Anno: 2004
Durata: 86’
Sinossi
Tom ha dieci anni e vive una vita serena in aperta campagna. Ha due genitori adottivi molto attenti a lui: Ferdinand, un anziano lupo di mare, e Juliette , una giovane donna africana. Poco distante abita la migliore amica di Tom, Lili. I suoi genitori hanno messo insieme un piccolo zoo ed ora stanno per partire alla ricerca di un nuovo esemplare: un coccodrillo. Affidano la figlia a Ferdinand e Juliette così Tom ha l’amica tutta per sé. Ma il pericolo è in agguato. Infatti le ranocchie, esperte meteorologhe, hanno la certezza dell’imminenza di un diluvio dirompente. Riescono ad avvisare i due bambini e il granaio della fattoria, grazie a una camera d’aria di notevoli proporzioni, diventa la nuova ‘Arca’. Vi hanno trovato posto gli animali della fattoria nonché quelli dello zoo. Alcuni sono in coppia, come gli elefanti, altri invece sono single. L’unico cibo a bordo è costituito dalle patate conservate nel granaio. Ciò non fa felici i carnivori che mal si adattano a mangiare come dei vegetariani. Quando verrà issata a bordo Tartaruga, la cui specie rischia ormai l’estinzione a causa dell’uomo, il malumore si trasforma progressivamente in un ammutinamento che toglie il comando a Ferdinand. Ma la speranza non deve andare perduta. Così come le acque si ritireranno anche la convivenza tra le diverse specie ritroverà un proprio equilibrio.
ANALISI DEL FILM
1) Un nuovo diluvio-Una rilettura del mito
Il tema del diluvio costituisce il fil rouge dell’intero film. Annunciato dalle ranocchie con la ‘profezia’ che fa parte del titolo, introduce una tensione drammatica che trova il suo vertice nella scena del diluvio. La domanda che ci si pone è: moriranno tutti come predetto dalle ranocchie? Il diluvio ha la funzione di avvenimento perturbatore della situazione iniziale che mira a creare una condizione straordinaria: uomini ed animali si ritrovano in mezzo all’acqua in un granaio galleggiante che assume la connotazione dell’Arca di Noè. Tutti i personaggi attendono quindi l’evento che li riporterà alle condizioni di normalità. Perché, al di là dei riferimenti al mito biblico del diluvio che fanno da interpunzione ai discorsi dei personaggi, ci troviamo di fronte a un trattamento umoristico e laicizzato di questo tema universale: a) la ‘profezia’ ha origine da una previsione meteorologica; b) l’”arca” è un granaio che galleggia grazie a una camera d’aria di un trattore; c) gli animali che sono sfuggiti a un piccolo zoo familiare comprendono un gruppo di ‘single’ (Leone, Lupo, Tigre, Orso, Zebra, Volpe…). Soprattutto poi il diluvio non viene considerato come una punizione divina ma come una catastrofe naturale le cui cause restano ignote. Si può d’altro canto rilevare che Ferdinand espone con un ‘immagine poetica una teoria dell’origine della vita puramente scientifica. Afferma infatti. “ E’ come se il Cielo avesse fatto l’amore con la Terra”. “Siamo tutti i pro-pro-pronipoti di queste stelle cadenti”. Di fatto il riferimento al diluvio ha il valore di “immagine poetica della leggenda universale”, come ha affermato il regista. E come occasione per costruire una fiaba sul vivere insieme in cui uomini e bestie sono letteralmente ‘sulla stessa barca’ .
2) Una riflessione sull'essere umano e l'ambiente
Se il diluvio appare come un accidente climatico e non come un castigo divino, la catastrofe può essere considerata ‘naturale’? Il regista non ci chiarisce le cause del diluvio però possiamo intuire che qualcosa nell’ecosistema non funziona. La radio dà notizia di una canicola che non tende ad attenuarsi. Si può quindi supporre che mutamenti climatici rilevanti siano in atto. Questa ipotesi è peraltro confermata nel finale quando i genitori di Lili tornano dopo aver percorso 2000 chilometri nella polvere. L’uomo non siede sul banco degli accusati come responsabile dei mutamenti climatici ma la sua azione nefasta sull’ambiente viene denunciata. La Tartaruga gli rimprovera lo sterminio della sua specie al punto tale da poterla condurre alla totale estinzione. Di fatto di questo si tratta in questa nuova “Arca”: conservare tutte le specie della biodiversità. La scomparsa dei polli mangiati dai carnivori è un dramma. Tutte le specie sono utili, erbivori e carnivori, e Ferdinand ci offre l’occasione di comprendere la catena alimentare. La conservazione delle specie risiede anche nella loro riproduzione. Lili sa bene che i ‘vermi delle patate’ fanno l’amore e che solo le femmine depongono le uova. La nascita dei gattini sull’ “Arca” poco prima di ritrovare la terraferma è annuncio di rinascita. Dalle origini cosmiche della vita sino a questo nuovo diluvio, la Terra non ha mai smesso di adattarsi. I periodi di siccità si sono succeduti ai periodi d’inondazione e quando Juliette chiede: “Cosa resta della nostra Terra…più nulla?”, Ferdinand risponde che “La fine del mondo non esiste” E’ possibile sperare che un giorno l’acqua defluirà così come è cresciuta. “Quel giorno la vita ricomincerà”. Bisogna però sperare che l’accelerazione dei cambiamenti operati dall’uomo sull’ambiente gli lasci ancora una volta il tempo dell’adattamento.
3) I legami familiari
All’inizio del film ci viene presentata una famiglia. Essa è formata dal padre, Ferdinand, apparentemente molto anziano (barba bianca e capelli bianchi), da una madre, Juliette, più giovane e originaria dell’Africa e da un ragazzino, Tom, di cui veniamo a sapere che si tratta di un figlio adottivo. L’amore che lega questi personaggi è evidente. Questa famiglia, poco conforme agli stereotipi abituali, è organizzata in modo tradizionali e i ruoli parentali sono ripartiti classicamente. La madre fornisce le risposte ai bisogni, è attenta, protegge, nutre, è la custode della tradizione (qui, tra le altre, di quelle della sua cultura africana — linguaggio, rituali magici, rapporti con gli antenati). Il padre fa crescere, organizza, rassicura (spiega a Tom le sue origini, gli parla dei suoi genitori) trasmette le competenze del ‘fare’ (ripara il trattore) che permetteranno a Tom di rendersi conto delle proprie capacità. Stabilisce i divieti (i bambini non devono tenersi lontani da un certo luogo) e detta le regole (in qualità di Comandante). Privato della presenza di Ferdinand e Jiuliette, gettato in acqua dagli animali carnivori, Tom farà tesoro dell’amore e dell’esperienza trasmessegli dai genitori adottivi per affermare la sua autorità, riprendere in mano la situazione e riportare l’ordine sull’ ‘Arca’ (in loro assenza assumerà il ruolo di capo affrontando la rivolta dei carnivori, riuscirà a utilizzare il trattore per far avanzare il natante e sfuggire ai coccodrilli). Solo allora potrà chiamare Ferdinand “papà”.
4) I legami tra gli esseri viventi
Il film ci parla di solidarietà tra gli esseri viventi, di tolleranza, di rispetto reciproco necessario, di armonia. Sono le rane che, preavvisando gli uomini, consentono loro di sfuggire alla catastrofe imminente. E’ quindi posta come un’evidenza l’importanza per l’uomo di rispettare le specie viventi anche a tutela della sua salvaguardia. Dato che l’ambiente è divenuto ostile gli esseri umani e gli animali di tutte le specie sono obbligati a vivere insieme in condizioni molto precarie. Le differenze divengono quindi più evidenti e la vita sociale più complicata. La sopravvivenza di ogni specie necessita, per ognuna di loro, di essere tollerante, cioè di accettare le differenze dell’altro, siano esse fisiche, culturali o sociali. E’ altresì necessaria la solidarietà, cioè il condividere, il collaborare. Le buone relazioni tra gli individui stanno alla base dell’alleanza. Se si dissolvono, i gruppi si odiano e combattono tra loro.
5) I sentimenti Tutta la tavolozza dei sentimenti è rappresentata
· L’amore: l’amore coniugale (Ferdinand e Juliette, la coppia di gatti, gli elefanti che battibeccano incessantemente per dirsi infine che si amano); l’amore filiale (Tom e i genitori, Lili e i genitori); l’amore/amicizia tra bambini (Tom e Lili).
· L’amicizia: amicizia tra gli individui della stessa specie (tra le due famiglie degli umani: la famiglia dello zoo affida la propria figlia alla famiglia della fattoria; tra gli animali: gioco sull’ ‘Arca’) ma anche tra specie differenti (amicizia degli uomini nei confronti degli animali, amicizia di Lili con la Tartaruga e amicizia dei gatti nei confronti degli umani).
· L’odio: tra gli individui della stessa specie ( carnivori/erbivori — tartarughe/coccodrilli) e tra specie differenti (tartarughe/uomini che sterminano la loro specie).
· La vendetta: la volpe vuole vendicarsi di Ferdinand. La tartaruga vuole vendicarsi degli uomini.
· La perdita della speranza: Lili che pensa di aver perso per sempre i genitori. Juliette che pensa che il suo incubo sia destinato a non finire.
Questi sentimenti nascono e si modificano nel corso del film. La situazione tragica si esaspera (nello spazio esiguo costituito dall’’Arca’ le differenze si amplificano e le volontà di potere vogliono affermarsi) ma anche evolve positivamente (tutti i protagonisti si riconciliano in una gran festa finale).
6) L’organizzazione sociale-Legge e regole di vita
Il granaio di Ferdinand, trasformato per necessità in natante, raccoglie individualità diverse: come può essere organizzata la loro vita in comune, come possono vivere insieme? Qui è in grado di conservare l’accordo?
Per autorità naturale Ferdinand viene riconosciuto come “il Capitano”, cioè come il capo. Di fatto è lui che propone una soluzione per la sopravvivenza del gruppo: le 28 tonnellate di patate!
Soprattutto è lui che fissa le nuove regole di vita.
La situazione eccezionale crea a sua volta una legge d’eccezione: la ‘legge del Capitano’ viene a sostituirsi, in tempi di diluvio, alla legge della Natura. Erbivori e carnivori debbono coesistere in modo pacifico per la sopravvivenza di tutti. La vita in comune impone a ognuno delle concessioni, dei sacrifici. Ma questa legge, enunciata e imposta dal Capitano, viene ben presto contestata e poi trasgredita da una minoranza che non si vuole sottomettere al regime forzato delle ‘patate’: i carnivori.
L’aggressione alla capra costituisce una prima trasgressione sanzionata dalla punizione da parte del Capitano. Influenzati dalla tartaruga i carnivori decidono di abolire la legge e organizzano un ammutinamento contro il Capitano.
Nominata “nuovo Capitano” la tartaruga fa regnare la legge del più forte che si traduce in violenza e vendetta (sterminio dei polli, vendetta contro gli umani). La legge del Capitano e quella della tartaruga si oppongono: Ferdinand rifiuta la violenza, le sue leggi sono uguali per tutti, pronuncia un discorso costruttivo, si mette al servizio della collettività. Tartaruga impone la legge della vendetta, incoraggia i privilegi, tiene un discorso che mira a distruggere, dà prova d’individualismo.
Con Ferdinand la vita in comune è possibile, esiste un’intesa e anche un’armonia tra le specie. Con Tartaruga è impossibile vivere in pace; l’odio, le uccisioni e la follia dominano. Il ritorno di Ferdinand segna il ristabilimento di una concezione non violenta della vita sociale, come si vede nella scena in cui tartaruga viene smascherata: contrariamente alla ‘vox populi’ che grida “A morte!” Ferdinand vuol mettere fine al ciclo infernale della violenza: “La brutalità, la violenza, non avete altro metodo per risolvere i problemi!”. La legge di Ferdinand finisce così con l’essere accettata da tutti come viene testimoniato dai carnivori che dichiarano: “Non sappiamo cosa ci ha preso! Chiediamo perdono!”.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
UNITA’ 1
Caratteristiche narrative/Il diluvio
1) Da chi viene annunciato il diluvio?
2) Dove si rifugiano i protagonisti?
3) Racconta brevemente la storia dell’Arca di Noe’
4) Quali sono le cause del diluvio?
5) Cosa racconta Ferdinand, il padre, a proposito dell’origine della vita?
UNITA’ 2
Caratteristiche narrative/ L’uomo e l’ambiente
1) Come sono le condizioni climatiche all’inizio del film, in particolare cosa annuncia la radio?
2) Quando nel finale tornano i genitori di Lili, come hanno trovato il clima in Africa?
3) Cosa rimprovera la tartaruga agli uomini?
4) Perché sono importanti tutte le specie animali?
5) Perché è importante la nascita dei gattini?
UNITA’ 3
Caratteristiche narrative/I legami familiari
1) Descrivi il padre e la madre di Tom
2) Prova a raccontare come nel finale del film Tom mette in pratica quello che ha imparato dal padre e dalla madre
UNITA’ 4
Caratteristiche narrative: Leggi e regole di vita
1) Qale legge impone il capitano sull’Arca?
2) Ci trasgredisce questa legge?
3) Quale legge propone la tartaruga?
4) Che differenze esistono tra le legge del Capitano e quella della Tartaruga?
5) Cosa succede quando ritorna Ferdinand?
UNITA’ 5
1) Cosa ci insegna a comprendere questo film?
UNITA’ 6
Caratteristiche visive
1) Descrivi la tecnica di animazione
2) Descrivi lo sfondo nel quale si muovono i personaggi
UNITA’ 7
Caratteristiche visive
1) Improvvisati montatore e metti nel giusto ordine queste immagini
UNITA’ 8
Caratteristiche sonore
1) Perché il padre canta suonando la chitarra?
2) Come ti è sembrata la musica dopo la tempesta?
3) La musica finale segna il ritorno alla vita, prova a descriverla
Torna a schede scuola elementare
Tom ha dieci anni e vive una vita serena in aperta campagna. Ha due genitori adottivi molto attenti a lui: Ferdinand, un anziano lupo di mare, e Juliette , una giovane donna africana. Poco distante abita la migliore amica di Tom, Lili. I suoi genitori hanno messo insieme un piccolo zoo ed ora stanno per partire alla ricerca di un nuovo esemplare: un coccodrillo. Affidano la figlia a Ferdinand e Juliette così Tom ha l’amica tutta per sé. Ma il pericolo è in agguato. Infatti le ranocchie, esperte meteorologhe, hanno la certezza dell’imminenza di un diluvio dirompente. Riescono ad avvisare i due bambini e il granaio della fattoria, grazie a una camera d’aria di notevoli proporzioni, diventa la nuova ‘Arca’. Vi hanno trovato posto gli animali della fattoria nonché quelli dello zoo. Alcuni sono in coppia, come gli elefanti, altri invece sono single. L’unico cibo a bordo è costituito dalle patate conservate nel granaio. Ciò non fa felici i carnivori che mal si adattano a mangiare come dei vegetariani. Quando verrà issata a bordo Tartaruga, la cui specie rischia ormai l’estinzione a causa dell’uomo, il malumore si trasforma progressivamente in un ammutinamento che toglie il comando a Ferdinand. Ma la speranza non deve andare perduta. Così come le acque si ritireranno anche la convivenza tra le diverse specie ritroverà un proprio equilibrio.
ANALISI DEL FILM
1) Un nuovo diluvio-Una rilettura del mito
Il tema del diluvio costituisce il fil rouge dell’intero film. Annunciato dalle ranocchie con la ‘profezia’ che fa parte del titolo, introduce una tensione drammatica che trova il suo vertice nella scena del diluvio. La domanda che ci si pone è: moriranno tutti come predetto dalle ranocchie? Il diluvio ha la funzione di avvenimento perturbatore della situazione iniziale che mira a creare una condizione straordinaria: uomini ed animali si ritrovano in mezzo all’acqua in un granaio galleggiante che assume la connotazione dell’Arca di Noè. Tutti i personaggi attendono quindi l’evento che li riporterà alle condizioni di normalità. Perché, al di là dei riferimenti al mito biblico del diluvio che fanno da interpunzione ai discorsi dei personaggi, ci troviamo di fronte a un trattamento umoristico e laicizzato di questo tema universale: a) la ‘profezia’ ha origine da una previsione meteorologica; b) l’”arca” è un granaio che galleggia grazie a una camera d’aria di un trattore; c) gli animali che sono sfuggiti a un piccolo zoo familiare comprendono un gruppo di ‘single’ (Leone, Lupo, Tigre, Orso, Zebra, Volpe…). Soprattutto poi il diluvio non viene considerato come una punizione divina ma come una catastrofe naturale le cui cause restano ignote. Si può d’altro canto rilevare che Ferdinand espone con un ‘immagine poetica una teoria dell’origine della vita puramente scientifica. Afferma infatti. “ E’ come se il Cielo avesse fatto l’amore con la Terra”. “Siamo tutti i pro-pro-pronipoti di queste stelle cadenti”. Di fatto il riferimento al diluvio ha il valore di “immagine poetica della leggenda universale”, come ha affermato il regista. E come occasione per costruire una fiaba sul vivere insieme in cui uomini e bestie sono letteralmente ‘sulla stessa barca’ .
2) Una riflessione sull'essere umano e l'ambiente
Se il diluvio appare come un accidente climatico e non come un castigo divino, la catastrofe può essere considerata ‘naturale’? Il regista non ci chiarisce le cause del diluvio però possiamo intuire che qualcosa nell’ecosistema non funziona. La radio dà notizia di una canicola che non tende ad attenuarsi. Si può quindi supporre che mutamenti climatici rilevanti siano in atto. Questa ipotesi è peraltro confermata nel finale quando i genitori di Lili tornano dopo aver percorso 2000 chilometri nella polvere. L’uomo non siede sul banco degli accusati come responsabile dei mutamenti climatici ma la sua azione nefasta sull’ambiente viene denunciata. La Tartaruga gli rimprovera lo sterminio della sua specie al punto tale da poterla condurre alla totale estinzione. Di fatto di questo si tratta in questa nuova “Arca”: conservare tutte le specie della biodiversità. La scomparsa dei polli mangiati dai carnivori è un dramma. Tutte le specie sono utili, erbivori e carnivori, e Ferdinand ci offre l’occasione di comprendere la catena alimentare. La conservazione delle specie risiede anche nella loro riproduzione. Lili sa bene che i ‘vermi delle patate’ fanno l’amore e che solo le femmine depongono le uova. La nascita dei gattini sull’ “Arca” poco prima di ritrovare la terraferma è annuncio di rinascita. Dalle origini cosmiche della vita sino a questo nuovo diluvio, la Terra non ha mai smesso di adattarsi. I periodi di siccità si sono succeduti ai periodi d’inondazione e quando Juliette chiede: “Cosa resta della nostra Terra…più nulla?”, Ferdinand risponde che “La fine del mondo non esiste” E’ possibile sperare che un giorno l’acqua defluirà così come è cresciuta. “Quel giorno la vita ricomincerà”. Bisogna però sperare che l’accelerazione dei cambiamenti operati dall’uomo sull’ambiente gli lasci ancora una volta il tempo dell’adattamento.
3) I legami familiari
All’inizio del film ci viene presentata una famiglia. Essa è formata dal padre, Ferdinand, apparentemente molto anziano (barba bianca e capelli bianchi), da una madre, Juliette, più giovane e originaria dell’Africa e da un ragazzino, Tom, di cui veniamo a sapere che si tratta di un figlio adottivo. L’amore che lega questi personaggi è evidente. Questa famiglia, poco conforme agli stereotipi abituali, è organizzata in modo tradizionali e i ruoli parentali sono ripartiti classicamente. La madre fornisce le risposte ai bisogni, è attenta, protegge, nutre, è la custode della tradizione (qui, tra le altre, di quelle della sua cultura africana — linguaggio, rituali magici, rapporti con gli antenati). Il padre fa crescere, organizza, rassicura (spiega a Tom le sue origini, gli parla dei suoi genitori) trasmette le competenze del ‘fare’ (ripara il trattore) che permetteranno a Tom di rendersi conto delle proprie capacità. Stabilisce i divieti (i bambini non devono tenersi lontani da un certo luogo) e detta le regole (in qualità di Comandante). Privato della presenza di Ferdinand e Jiuliette, gettato in acqua dagli animali carnivori, Tom farà tesoro dell’amore e dell’esperienza trasmessegli dai genitori adottivi per affermare la sua autorità, riprendere in mano la situazione e riportare l’ordine sull’ ‘Arca’ (in loro assenza assumerà il ruolo di capo affrontando la rivolta dei carnivori, riuscirà a utilizzare il trattore per far avanzare il natante e sfuggire ai coccodrilli). Solo allora potrà chiamare Ferdinand “papà”.
4) I legami tra gli esseri viventi
Il film ci parla di solidarietà tra gli esseri viventi, di tolleranza, di rispetto reciproco necessario, di armonia. Sono le rane che, preavvisando gli uomini, consentono loro di sfuggire alla catastrofe imminente. E’ quindi posta come un’evidenza l’importanza per l’uomo di rispettare le specie viventi anche a tutela della sua salvaguardia. Dato che l’ambiente è divenuto ostile gli esseri umani e gli animali di tutte le specie sono obbligati a vivere insieme in condizioni molto precarie. Le differenze divengono quindi più evidenti e la vita sociale più complicata. La sopravvivenza di ogni specie necessita, per ognuna di loro, di essere tollerante, cioè di accettare le differenze dell’altro, siano esse fisiche, culturali o sociali. E’ altresì necessaria la solidarietà, cioè il condividere, il collaborare. Le buone relazioni tra gli individui stanno alla base dell’alleanza. Se si dissolvono, i gruppi si odiano e combattono tra loro.
5) I sentimenti Tutta la tavolozza dei sentimenti è rappresentata
· L’amore: l’amore coniugale (Ferdinand e Juliette, la coppia di gatti, gli elefanti che battibeccano incessantemente per dirsi infine che si amano); l’amore filiale (Tom e i genitori, Lili e i genitori); l’amore/amicizia tra bambini (Tom e Lili).
· L’amicizia: amicizia tra gli individui della stessa specie (tra le due famiglie degli umani: la famiglia dello zoo affida la propria figlia alla famiglia della fattoria; tra gli animali: gioco sull’ ‘Arca’) ma anche tra specie differenti (amicizia degli uomini nei confronti degli animali, amicizia di Lili con la Tartaruga e amicizia dei gatti nei confronti degli umani).
· L’odio: tra gli individui della stessa specie ( carnivori/erbivori — tartarughe/coccodrilli) e tra specie differenti (tartarughe/uomini che sterminano la loro specie).
· La vendetta: la volpe vuole vendicarsi di Ferdinand. La tartaruga vuole vendicarsi degli uomini.
· La perdita della speranza: Lili che pensa di aver perso per sempre i genitori. Juliette che pensa che il suo incubo sia destinato a non finire.
Questi sentimenti nascono e si modificano nel corso del film. La situazione tragica si esaspera (nello spazio esiguo costituito dall’’Arca’ le differenze si amplificano e le volontà di potere vogliono affermarsi) ma anche evolve positivamente (tutti i protagonisti si riconciliano in una gran festa finale).
6) L’organizzazione sociale-Legge e regole di vita
Il granaio di Ferdinand, trasformato per necessità in natante, raccoglie individualità diverse: come può essere organizzata la loro vita in comune, come possono vivere insieme? Qui è in grado di conservare l’accordo?
Per autorità naturale Ferdinand viene riconosciuto come “il Capitano”, cioè come il capo. Di fatto è lui che propone una soluzione per la sopravvivenza del gruppo: le 28 tonnellate di patate!
Soprattutto è lui che fissa le nuove regole di vita.
La situazione eccezionale crea a sua volta una legge d’eccezione: la ‘legge del Capitano’ viene a sostituirsi, in tempi di diluvio, alla legge della Natura. Erbivori e carnivori debbono coesistere in modo pacifico per la sopravvivenza di tutti. La vita in comune impone a ognuno delle concessioni, dei sacrifici. Ma questa legge, enunciata e imposta dal Capitano, viene ben presto contestata e poi trasgredita da una minoranza che non si vuole sottomettere al regime forzato delle ‘patate’: i carnivori.
L’aggressione alla capra costituisce una prima trasgressione sanzionata dalla punizione da parte del Capitano. Influenzati dalla tartaruga i carnivori decidono di abolire la legge e organizzano un ammutinamento contro il Capitano.
Nominata “nuovo Capitano” la tartaruga fa regnare la legge del più forte che si traduce in violenza e vendetta (sterminio dei polli, vendetta contro gli umani). La legge del Capitano e quella della tartaruga si oppongono: Ferdinand rifiuta la violenza, le sue leggi sono uguali per tutti, pronuncia un discorso costruttivo, si mette al servizio della collettività. Tartaruga impone la legge della vendetta, incoraggia i privilegi, tiene un discorso che mira a distruggere, dà prova d’individualismo.
Con Ferdinand la vita in comune è possibile, esiste un’intesa e anche un’armonia tra le specie. Con Tartaruga è impossibile vivere in pace; l’odio, le uccisioni e la follia dominano. Il ritorno di Ferdinand segna il ristabilimento di una concezione non violenta della vita sociale, come si vede nella scena in cui tartaruga viene smascherata: contrariamente alla ‘vox populi’ che grida “A morte!” Ferdinand vuol mettere fine al ciclo infernale della violenza: “La brutalità, la violenza, non avete altro metodo per risolvere i problemi!”. La legge di Ferdinand finisce così con l’essere accettata da tutti come viene testimoniato dai carnivori che dichiarano: “Non sappiamo cosa ci ha preso! Chiediamo perdono!”.
SPUNTI DI RIFLESSIONE
UNITA’ 1
Caratteristiche narrative/Il diluvio
1) Da chi viene annunciato il diluvio?
2) Dove si rifugiano i protagonisti?
3) Racconta brevemente la storia dell’Arca di Noe’
4) Quali sono le cause del diluvio?
5) Cosa racconta Ferdinand, il padre, a proposito dell’origine della vita?
UNITA’ 2
Caratteristiche narrative/ L’uomo e l’ambiente
1) Come sono le condizioni climatiche all’inizio del film, in particolare cosa annuncia la radio?
2) Quando nel finale tornano i genitori di Lili, come hanno trovato il clima in Africa?
3) Cosa rimprovera la tartaruga agli uomini?
4) Perché sono importanti tutte le specie animali?
5) Perché è importante la nascita dei gattini?
UNITA’ 3
Caratteristiche narrative/I legami familiari
1) Descrivi il padre e la madre di Tom
2) Prova a raccontare come nel finale del film Tom mette in pratica quello che ha imparato dal padre e dalla madre
UNITA’ 4
Caratteristiche narrative: Leggi e regole di vita
1) Qale legge impone il capitano sull’Arca?
2) Ci trasgredisce questa legge?
3) Quale legge propone la tartaruga?
4) Che differenze esistono tra le legge del Capitano e quella della Tartaruga?
5) Cosa succede quando ritorna Ferdinand?
UNITA’ 5
1) Cosa ci insegna a comprendere questo film?
UNITA’ 6
Caratteristiche visive
1) Descrivi la tecnica di animazione
2) Descrivi lo sfondo nel quale si muovono i personaggi
UNITA’ 7
Caratteristiche visive
1) Improvvisati montatore e metti nel giusto ordine queste immagini
UNITA’ 8
Caratteristiche sonore
1) Perché il padre canta suonando la chitarra?
2) Come ti è sembrata la musica dopo la tempesta?
3) La musica finale segna il ritorno alla vita, prova a descriverla
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